EDUCAZIONE E INNOVAZIONE PER RAFFORZARE LA CULTURA ASSICURATIVA IN ITALIA: LA RICETTA DI LIVERANI (ANIA)
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 9 maggio 2025
Rafforzare il settore assicurativo nel nostro Paese a partire da educazione nelle scuole e innovazione tecnologica. È il percorso del mercato assicurativo italiano tracciato da Giovanni Liverani, presidente di Ania.
ASSICURAZIONI, PARTIAMO DALLE SCUOLE
“Gli italiani - spiega Liverani in un’intervista a Milano Finanza - hanno ingenti liquidità a breve termine sui conti correnti come autoassicurazione da usare in caso di spese impreviste. Con una copertura assicurativa quelle risorse potrebbero essere liberate e reinvestite in maniera molto più efficiente. Serve fare educazione assicurativa già tra i banchi di scuola e lavorare sulla prevenzione”. Se l’educazione assicurativa diventasse una materia di base, si potrebbero, quindi, aiutare le nuove generazioni a riconoscere il valore della protezione.
RAFFORZARE LA CULTURA ASSICURATIVA IN ITALIA
Altro tema centrale è quello delle polizze catastrofali. Secondo il presidente di Ania, l’obbligatorietà introdotta per le imprese è una misura di buon senso “in un Paese ad alto rischio sismico e con eventi naturali sempre più violenti”. Senza dimenticare, aggiunge, anche le famiglie, che dovranno essere supportate da soluzioni assicurative per proteggere il patrimonio abitativo, oggi largamente scoperto: “Bisognerà lavorare anche sull’assicurazione delle case, dato che meno del 6% delle abitazioni italiane ha una protezione contro le catastrofi”. Risulta sempre più necessario, dunque, colmare il gap culturale nel Paese puntando su scuole, tecnologia e partnership pubblico-private.