IL DEBITO PUBBLICO TORNA A SALIRE: ORA SERVONO MISURE STRUTTURALI (PER REAGIRE ALL'EFFETTO DAZI DI TRUMP)
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 17 aprile 2025
Torna a salire il debito pubblico complessivo dell’Italia, che supera la soglia dei 3mila miliardi di euro, stabilendo a febbraio un nuovo massimo storico con 3.024 miliardi e 298 milioni di euro. Il dato è contenuto nell’ultima statistica “Finanza pubblica: fabbisogno e debito” pubblicata dalla Banca d’Italia.
BANKITALIA, IL DEBITO PUBBLICO TORNA A SALIRE
Il report di Via Nazionale traccia un quadro articolato della situazione del Paese, evidenziando anche l’aumento delle entrate tributarie nel primo bimestre del 2025 e un irrigidimento dei mutui per le famiglie. Sullo sfondo, le previsioni a lungo termine segnalano l’impatto negativo del calo demografico sul Pil e sul sistema sanitario nazionale, con un fabbisogno crescente di personale e risorse. Ci sono, però, anche spiragli di luce: la dinamica sembra non allarmare al momento gli investitori internazionali, che hanno mostrato una rinnovata passione per i BTp.
QUALE EFFETTO DARANNO I DAZI DI TRUMP?
Resta ancora da capire il reale impatto dei dazi trumpiani che, di fatto, aumentano l'incertezza sul futuro dell'economia, con il rischio di un rialzo dei prezzi finali dei beni. Secondo l'Istat, Pil italiano giù dello 0,2% nel 2025 e dello 0,3% nel 2026. Soprattutto in un contesto internazionale caratterizzato da grande instabilità, occorrono scelte strategiche e misure strutturali che puntino sulla crescita dell'occupazione per garantire la competitività del Paese.