LA CINA È IN AFFANNO: FUGA DI CAPITALI DA PECHINO
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 13 maggio 2022
Via da Pechino: secondo i dati dell’Institute of International Finance, gli investitori stranieri hanno ritirato dal mercato cinese capitali per oltre 17 miliardi di dollari, un record storico. Aria di crisi per il Paese che negli ultimi 10 anni è cresciuto di più a livello mondiale? L’economia del Dragone sta attraversando un forte rallentamento causato dal caso Evergrande e la crisi del settore immobiliare, dalla repressione del settore privato, che ha portato a un taglio della crescita degli investimenti, e dai continui lockdown legati all’aumento dei contagi da Coronavirus.
FUGA DI CAPITALI DA PECHINO
“La conseguenza immediata della fuga degli investitori - spiega l’Ispi - non potrà compensare le aspettative in calo sull’andamento dell’attività economica in Cina, perché da un lato una maggior competitività di prezzo non è più un motore per l’export cinese e dall’altro rende più costose le importazioni di tecnologia che ancora alla Cina servono in misura massiccia”. Di certo, le dinamiche finanziarie e commerciali del Dragone stanno continuano a influenzare le direttrici dell’economia globale.