EVERGRANDE, LA CINA HA LA SUA LEHMAN BROTHERS? CONFRONTO AZZARDATO
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 4 ottobre 2021
Evergrande, la Cina ha la sua Lehman Brothers? Il default del mattone cinese agita i mercati ma il confronto con il crac che travolse la finanza Usa nel 2008 sembra azzardato.
EVERGRANDE, LA CINA HA LA SUA LEHMAN BROTHERS?
«Il crollo di Lehman nel 2008 - spiega il giornalista Leopoldo Gasbarro, direttore responsabile di Wall Street Italia - ha portato a un crollo dei derivati finanziari (credit default swap e obbligazioni di debito garantite) facendo dubitare il mercato circa lo stato di salute di tutto il sistema finanziario americano. È abbastanza improbabile che la saga di Evergrande faccia crollare il prezzo dei terreni. Dopo tutto, il valore dei terreni è semplicemente più trasparente e stabile degli strumenti finanziari. È particolarmente così in Cina, dove il governo locale ne monopolizza l’offerta».
CRISI EVERGRANDE, QUALI CONSEGUENZE?
Quali le conseguenze sui mercati mondiali? «In questa storia - commenta Roberto Rossignoli, portfolio manager Moneyfarm - sembrano darsi appuntamento tanti dei vizi strutturali del capitalismo cinese. In primis un settore immobiliare cresciuto in maniera ipertrofica e diventato troppo grande anche rispetto alle dimensioni abnormi dell'economia cinese. E poi un elevato ricorso al debito privato per finanziare la crescita economica, peraltro in un ambiente regolamentare non del tutto maturo».