DEBITO PUBBLICO, NUOVO RECORD? IL CARO MATERIALI FRENA LA PRODUZIONE
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 11 maggio 2022
La traiettoria di rientro del debito pubblico italiano è ancora una volta in discussione. Secondo le stime di Mazziero Research, anche nel mese di marzo si potrebbe assistere a una crescita del debito che porterà su massimi storici intorno a 2.748 miliardi di euro. Nuovo record? Sarà la Banca d’Italia a fornire i dati ufficiali. Il vero punto interrogativo rispetto a ogni previsione futura è rappresentato dal quadro internazionale e dall’evoluzione della crisi Russia-Ucraina, che ha letteralmente congelato la crescita italiana, che lo scorso anno aveva marciato su trend positivi. Questo rende più complesso ridurre l'indebitamento per via dell'effetto negativo su Pil, debito e inflazione.
IL CARO MATERIALI FRENA LA PRODUZIONE
Anche il Centro Studi di Confindustria esprime preoccupazione, sottolineando come i prezzi delle commodities ancora elevati stiano frenando l'attività produttiva lungo tutte le filiere. Il clima di incertezza della politica economica italiana sembra alimentare i rischi di un ulteriore indebolimento della crescita.