DALLA PANDEMIA ALL’INFLAZIONE, QUANTE INCOGNITE PER IL 2022
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 18 gennaio 2022
Il 2022 da poco iniziato si è aperto con una serie di incognite. Dall’evoluzione del contesto pandemico alla volatilità legata alle mosse delle banche centrali. Dalla possibile bolla immobiliare cinese al caro energia che penalizza imprese e famiglie. E poi c’è lei, l’inflazione. Per Davide Serra, ad di Algebris, su Milano Finanza, «l’inflazione sarà un fenomeno “fisico” nel 2022, per una serie di ragioni».
DALLA PANDEMIA ALL’INFLAZIONE, DOVE STIAMO ANDANDO?
Una tra le più importanti riguarda la transizione green. Smettere di inquinare, evitare di immettere CO2 sono attività che comportano un costo. Il che incide sui prezzi». Altra ragione è «la geopolitica. Tutti devono riprendere il controllo della propria supply chain». Non ultimo, l’aspetto finanziario. «Abbiamo stampato moneta per circa il 35% del Pil. Si tratta di 30/40 miliardi di dollari rimasti nel sistema bancario e finanziario che hanno abbassato il costo del debito a livelli mai visti. Tutto questo porta inflazione alta, che i modelli delle banche non riescono a calcolare perché sono uno specchietto retrovisore: non ti permettono di vedere davvero dove stai andando».