OCSE, RECORD DI OCCUPAZIONE MA L’ITALIA È IN CODA PER I SALARI
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 11 luglio 2024
L'occupazione nei Paesi Ocse ha raggiunto livelli record mai visti in precedenza ma l’Italia ha registrato il calo dei salari reali più forte tra le principali economie. In base all’Employment Outlook 2024, per il primo trimestre 2024 viene confermata la maglia nera all’Italia per i salari reali: il Paese, con un -6,9% rispetto al quarto trimestre 2019, è terzultimo. Fanno peggio solo Cechia e Svezia, contro il -2% della Germania e il +0,1% della Francia.
OCSE, RECORD DI OCCUPAZIONE
Mentre in Europa c’è fermento intorno alle mosse della Bce dopo la riduzione dei tassi di interesse decisa nelle scorse settimane, il grande problema dell’Italia rimangono i salari. Il che tradotto significa ancora perdita del potere d’acquisto per i lavoratori del Paese.
L’ITALIA È IN CODA PER I SALARI
Va da sé che il contesto generale, caratterizzato da forti tensioni internazionali e da una politica economica statunitense marcatamente inflazionistica, non semplifica il compito delle banche centrali, con l’Europa che si ritrova a dover agire con assoluta prudenza. Ma la Bce non è l’unico protagonista in campo e la politica monetaria da sola, seppur importante e potente, non può assicurare una crescita duratura e robusta. Per una ripresa solida e sostenibile nel tempo servono misure e strumenti per favorire aziende, imprese e cittadini. Senza dimenticare le riforme strutturali e gli investimenti nelle infrastrutture a livello continentale, per favorire e implementare gli scambi tra i Paesi.