È L’ORA DELL’EDUCAZIONE FINANZIARIA NELLE SCUOLE: PIÙ ISTRUITI SI INVESTE MEGLIO
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 18 marzo 2024
Occuparsi di risparmio e investimenti genera ansia e preoccupazione per quasi il 50% degli italiani: dalla fotografia del quarto rapporto Assogestioni-Censis si evince ancora una volta la difficoltà dei risparmiatori italiani nel padroneggiare la cultura finanziaria.
È L’ORA DELL’EDUCAZIONE FINANZIARIA NELLE SCUOLE
Emerge sempre più la necessità di introdurre l’educazione finanziaria nelle scuole, per favorire la crescita dei giovani e far sì che siano, un domani, cittadini consapevoli e informati. Va in questa direzione anche l’impegno di Anasf con il progetto di educazione finanziaria “Economic@mente - Metti in conto il tuo futuro” per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado su tutto il territorio nazionale.
PIÙ ISTRUITI SI INVESTE MEGLIO
Secondo i dati OCSE, solo il 30% della popolazione italiana ha un'adeguata alfabetizzazione finanziaria: troppo pochi. Le competenze dei risparmiatori del nostro Paese, seppur lentamente migliorate negli ultimi anni, sono ancora vistosamente inadeguate. “Protezione dell’investitore, nuovi meccanismi di remunerazione e attitudini all’investimento responsabile sono alcuni dei driver che guideranno i prossimi anni. Noi consulenti finanziari evidenziamo agli investitori la funzione del risparmio gestito a sostegno dei mercati e dell’economia reale come scelta complementare agli investimenti in titoli di Stato” commenta Luigi Conte, presidente di Anasf L’Economia del Corriere della Sera.