INTELLIGENZA ARTIFICIALE, PADRE BENANTI: IL VERO PERICOLO? NON È L’AI MA LA STUPIDITÀ
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 12 marzo 2024
Intelligenza artificiale: il vero pericolo? Non è l’AI ma la stupidità naturale. Chiara e decisa la riflessione di Padre Paolo Benanti, da poco nominato nuovo presidente della Commissione AI per l’informazione, e unico italiano nel comitato internazionale di esperti dell’Onu. “L’intelligenza artificiale, come tutti gli strumenti - spiega il religioso in un’intervista con Milano Finanza - ha bisogno di una caratteristica che può essere solo nostra, cioè la capacità di immaginare. Il problema è, come al solito, non nell’intelligenza artificiale stessa ma nella parte umana, in chi l’utilizza”.
PADRE BENANTI NUOVO PRESIDENTE COMMISSIONE AI
La sfida è colossale, con un potenziale quasi illimitato. L'impatto dell'Intelligenza artificiale sulla vita quotidiana di tutti è dietro l'angolo, ma è davvero così pericolosa? “Come ogni strumento dall’inizio dei tempi - commenta il francescano Padre Benanti - quando per la prima volta in una caverna abbiamo preso in mano una clava. Questa poteva essere un utensile per aprire una noce di cocco o un’arma per aprire più crani. Può essere pericolosa, ma può anche essere un fantastico utensile per far meglio quello che già stiamo facendo”.
IL VERO PERICOLO? NON È L’AI MA LA STUPIDITÀ
Secondo l’esperto di etica e bioetica, “è urgente arrivare a una normazione nazionale in linea con quella europea. Occorre evitare che esista un Far West, perché nello spazio di vuoto di legislazione europea che non è ancora arrivata, di legislazione nazionale che ancora non c’è, è chiaro che anche investire in questo campo diventa molto pericoloso: rischiamo che gli investimenti possano essere danneggiati”.