PIL ITALIA: RIPRESA DEI CONSUMI, ANCHE FITCH ALZA LE STIME 2023
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 29 giugno 2023
Torneremo al contesto del 2019? Ai mercati finanziari prima della pandemia, prima dell’inflazione galoppante, prima dell’incertezza geopolitica internazionale? Se non impossibile sarà, comunque, molto difficile. Chiara e nitida la riflessione di Alessandro Fugnoli, Strategist Kairos Partners SGR.
INFLAZIONE, TORNEREMO AL 2019?
“L’inflazione - scrive l’autore della rubrica settimanale "Il Rosso e il Nero"- è come la neve. Copre tutte le brutture. Un mondo con crescita nominale al 3, inflazione al 5 e tassi reali a zero appare molto più bello e vivibile di un mondo con inflazione a zero, crescita nominale a meno 2 e tassi reali a zero. Nel primo mondo cresce tutto, economia, profitti, retribuzioni, azioni, cedole obbligazionarie. Nel secondo scende tutto. In entrambi i casi abbiamo perso il 2 per cento del reddito e del patrimonio, ma nel primo caso siamo quasi contenti, mentre nel secondo siamo molto infelici. Anche per questo restaurare il mondo del 2019 se non sarà impossibile, sarà comunque molto difficile”.
PIL ITALIA: FITCH ALZA LE STIME 2023
L’economia italiana, comunque, sembra rialzare timidamente la testa. Dopo l’Ocse, la Commissione Ue e l’Istat, anche Fitch vede il Pil nazionale 2023 più alto del previsto. L'agenzia di rating prevede una crescita del prodotto interno lordo dell'1% nel 2024 e dell'1,2% nel 2025. Secondo l'ultimo Global Economic Outlook, l’Italia è stata l'unica delle quattro grandi economie dell'eurozona in cui i consumi sono cresciuti trimestre su trimestre.