L’INFLAZIONE METTE PEPE AI MERCATI: SULLA BCE LO SPETTRO DI UN “TRICHET MOMENT”?
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 14 febbraio 2022
L’inflazione mette pepe ai mercati. Scarsità di materie prime, aumento dei prezzi dell’energia e caro bollette hanno fatto lievitare il carovita. Se i prezzi dei beni si scaldano, le banche centrali potrebbero essere costrette ad alzare i tassi d’interesse. Mentre i conservatori spingono per una stretta monetaria, alcuni segnali da falco mandati dalla presidente dell'Eurotower, Christine Lagarde, fanno aleggiare su Francoforte lo spettro di un “Trichet moment”: un aumento precoce dei tassi potrebbe soffocare una ripresa ancora poco solida.
SULLA BCE LO SPETTRO DI UN “TRICHET MOMENT”?
«Nel 2011 - spiega a Milano Finanza Silvia Ardagna, Chief European Economist Barclays - la Bce ha aumentato i tassi in risposta a un'inflazione al di sopra dell'obiettivo e alla pressione sui prezzi energetici, ma questo è stato ex post considerato un errore. Questa volta pensiamo che la Bce sia disposta ad aspettare più a lungo e avendo tra le mani prove più convincenti sulle prospettive di inflazione nel medio termine». Come sempre, resta da capire se l’inflazione si dimostrerà transitoria o se ha definitivamente invertito il suo trend.