FACEBOOK DOWN, IL MONDO DIVENTA AFONO: DIETRO IL CROLLO LA SOCIAL DIPENDENZA?
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 11 ottobre 2021
Prima il blackout dei social network della galassia Zuckerberg. Poi le accuse di Frances Haugen, ex dipendente Facebook, che hanno scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora: il social più popolare al mondo mette il profitto davanti a tutto, anche alla sicurezza degli utenti.
FACEBOOK DOWN PER ORE
Le vicende del colosso di Menlo Park fanno riflettere sulla (forse) eccessiva dipendenza dai social: per ore e ore il mondo si è sentito improvvisamente isolato, quasi afono, rispetto a come era abituato a fare fino a pochi minuti prima. È ora di ripensare il tutto.
DIETRO IL CROLLO LA SOCIAL DIPENDENZA?
«Il web non è solo fragile - scrive Adrienne LaFrance, direttore esecutivo di The Atlantic - è del tutto effimero. Otteniamo un falso senso di permanenza da questi giganti della tecnologia in piattaforme chiuse. Ma la verità è che nulla dura online e tutto decade continuamente. L’interruzione è sicuramente un promemoria di quanto Facebook possiede Internet. Ma Facebook è molto più una minaccia per la democrazia e per l’umanità quando è online che quando è spento».