ITALIA SENZA BIMBI? ISTAT, NATALITÀ AL MINIMO STORICO, TRIPLICATI GLI ULTRACENTENARI
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 27 aprile 2023
Le culle sono vuote, mentre gli anziani aumentano. Nel 2022 le nascite sono scese, per la prima volta dall'Unità d'Italia, sotto la soglia delle 400mila unità. Meno di 7 neonati e più di 12 decessi per 1.000 abitanti. È la (cupa) fotografia scattata dall’Istat sugli indicatori demografici relativi relativo allo scorso anno.
ITALIA SENZA BIMBI? ISTAT, NATALITÀ AL MINIMO STORICO
Un calo dovuto solo in parte alla spontanea o indotta rinuncia delle coppie ad avere figli: tra le cause principali, anche il calo dimensionale e il progressivo invecchiamento della popolazione femminile nel periodo considerato riproduttivo. Con una previsione: l’Istat stima che nel 2045 si potrebbe registrare un altro sorpasso storico, quello delle coppie senza figli rispetto a quelle con almeno un bambino. Altro dato che fa riflettere è il numero degli ultracentenari, addirittura triplicati negli ultimi vent’anni. Ancora in calo, inoltre, è la popolazione residente in Italia anche se la Penisola recupera attrattività nei confronti dell'estero. L'Italia si svuota, dunque, ma crescono gli stranieri.
NATALITÀ, SERVONO MISURE E INCENTIVI STRUTTURALI
Di fronte all’inverno demografico sempre più accentuato nel Paese, servono maggiori incentivi e misure strutturali per stimolare gli italiani a fare più figli, oltre a incrementare politiche di welfare e premialità per le imprese che valorizzano la quantità e la qualità del lavoro delle donne, in generale, e di quelle che sostengono la natalità, in particolare. La crescita demografica è assolutamente una priorità.