CRIPTOVALUTE, L’ALLARME DELLA BCE: SERVONO REGOLE SEVERE PER TUTELARE GLI INVESTITORI
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 12 dicembre 2022
Alta rischiosità e speculazione fanno da sottofondo al mondo delle criptovalute. La loro regolamentazione è urgente e necessaria per proteggere gli investitori e la stabilità della finanza globale. È la riflessione di Fabio Panetta, membro del consiglio direttivo della Bce.
CRIPTOVALUTE, L’ALLARME DELLA BCE
Se all’inizio le criptoattività incarnavano la promessa di rivoluzionare le modalità di pagamento, spiega l'esponente del direttorio che supervisiona il progetto dell'euro digitale, oggi «è ormai evidente a tutti che la promessa di criptovalute facili e di rendimenti elevati era una bolla destinata a scoppiare. È emerso che i cripto-asset non sono denaro. Molti sono solo un nuovo modo di giocare d’azzardo. A livello globale è urgente una regolamentazione che protegga i consumatori dai rischi dei cripto-asset. Ma la regolamentazione non trasformerà gli strumenti rischiosi in denaro sicuro».
SERVONO REGOLE SEVERE PER TUTELARE GLI INVESTITORI
Senza regolamentazione, commenta il membro del board dell’Eurotower, molti investitori non esperti potrebbero perdere molti soldi. Dopo il recente fallimento di FTX, il giro di vite sulle criptovalute, dunque, sembra ormai inevitabile. «I rischi sociali - commenta Panetta - sono elevati. Serve consapevolezza sugli investimenti».