PER GLI ITALIANI IL TESTAMENTO È ANCORA UN TABÙ: CI PENSA SOLO IL 17% DEGLI OVER50
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 25 novembre 2022
L’Italia si conferma un Paese restio a fare testamento. Sono ancora pochi gli italiani propensi a pianificare la gestione dei propri beni dopo la morte. Solo il 17% degli over 50 ha fatto o pensa di fare un testamento, il 35% è nettamente contrario, il 48% non esclude l’idea ma non è nemmeno deciso. Lo evidenzia l’indagine condotta da Walden Lab e promossa dal Comitato testamento solidale.
TESTAMENTO, ANCORA UN TABÙ? CI PENSA SOLO IL 17% DEGLI OVER50
"Nonostante la resistenza culturale, con la prospettiva della fine bisogna fare i conti" spiega Paolo Anselmi, presidente Walden Lab. Complice la pandemia, in un periodo ancora per certi versi nebuloso e instabile, per alcuni italiani il testamento è apparso uno strumento a cui ancorarsi, per portare una sorta di certezza e sicurezza nel programmare il futuro. Perché fare testamento? Come si fa? Quanto spetta agli eredi? Nonostante sia ancora un tema spinoso, intorno al quale c’è, spesso, molta confusione, il testamento consente di assicurarci che le proprie volontà siano dichiarate e rispettate quando non ci saremo più. I consigli di un esperto sono fondamentali per pianificare il passaggio generazionale del patrimonio, così da evitare inutili liti ereditarie e per decidere, in vita, cosa lasciare in eredità e a chi lasciarlo.