DEBITO PUBBLICO, PIL, RISPARMIO: RIPORTIAMO L’ITALIA AL CENTRO DELL’EUROZONA
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 21 ottobre 2022
A poche ore dalla formazione del nuovo Governo, sul banco degli imputati riemergono alcune questioni fondamentali per il Paese. Prima tra tutte, il debito pubblico. L’Italia resta osservata speciale dei mercati ed è chiamata a un grande sforzo per la riduzione del debito, alla luce anche dell’inflazione galoppante, del caro energia e dell’incertezza della situazione internazionale.
VERSO LA RIDUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO
Perché non attuare misure specifiche per tagliare il debito pubblico e, allo stesso tempo, valorizzare il risparmio degli italiani? Sì, perché anche se non sembra, l’Italia è un salvadanaio pieno che prende, però, la via dell’estero. Perché non utilizzare il grande risparmio italiano (che ancora oggi per il 75% viene messo in investimenti esteri) per fini produttivi nazionali?
RIPORTIAMO L’ITALIA AL CENTRO DELL’EUROZONA
E ancora. Come rilanciare la Borsa italiana e creare un vero mercato dei capitali per il nostro Paese? Il debito pubblico e la burocrazia stanno aggravando il peso della tassazione, indebolendo anche la prosperità misurata con il Pil pro capite. Non basta investire di più. Servono investimenti che riescano ad aumentare l’efficienza del capitale investito affinché l’Italia riacquisti un ruolo centrale nell’eurozona.