CINA, LA GRANDE CADUTA: DA LOCOMOTIVA A ZAVORRA D’ASIA?
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 30 settembre 2022
Cina da locomotiva a zavorra d’Asia? Le politiche zero Covid e la pesante crisi di liquidità del settore immobiliare, che ha un peso vicino a un terzo dell’intera attività economica cinese, dipanano i suoi effetti. Le ultime proiezioni sulla crescita della Banca mondiale dicono che, per la prima volta dal 1990, il Pil della Cina crescerà meno della media del resto dell’Asia: solo lo 2,8%, meno dell’8,1 del 2021 e del 5 stimato in aprile per il 2022. L’economia del Dragone è in crisi strutturale? La domanda riecheggia da più parti.
CINA, LA GRANDE CADUTA? IL PIL FRENA
“Non sorprende che la Cina - dichiarano gli economisti del Csis - stia ora affrontando diffuse difficoltà finanziarie, con altre in arrivo man mano che i problemi del settore immobiliare emergono all’interno del sistema. Una bolla creditizia di proporzioni storiche che ha guidato la crescita della Cina nell’ultimo decennio sta rallentando l’economia. I default su più asset class, insieme ai fallimenti di banche e altri istituti finanziari, hanno sollevato nuove domande tra i depositanti e gli investitori su quando Pechino finalmente interverrà con più forza”. Il mattone collassa e Pechino dorme. Probabile che la struttura dirigistica pubblica tamponi, in qualche modo, anche questa crisi, che comunque non sarà indolore?