CRISI DI GOVERNO, BORSE E MERCATI PUNTANO SU UN DRAGHI BIS
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 15 luglio 2022
Crisi di Governo, borse e mercati hanno detto la loro: Mario Draghi, il padre del whatever it takes deve restare a Palazzo Chigi. L’ipotesi di un cambio della guardia, peggio ancora di elezioni anticipate, non sembra gradita: è il prezzo dell'incertezza in un periodo già segnato da inflazione che erode il potere d'acquisto delle famiglie, caro energia, scarsità di materie prime.
CRISI DI GOVERNO, BORSE E MERCATI PUNTANO SU UN DRAGHI BIS
"Le alternative (governo traghettatore e nuove elezioni) - commenta Filippo Diodovich, senior strategist Ig Group - sembrano essere troppo punitive per l’economia italiana in un momento così delicato sia dal punto di visto geopolitico (guerra in Ucraina) sia da quello economico (crisi energetica, requisiti per fondi PNRR, legge di bilancio, scudo anti-spread e rischi di recessione), sia da quello sanitario (nuova campagna vaccinale per la quarta dose)”. Al di là del dibattito e delle opinioni politiche, una crisi di Governo ora, in questo momento storico, accentuerebbe le difficoltà del Paese: il sistema produttivo nazionale, già alle prese il clima di incertezza legato anche alla crisi Russia-Ucraina, rischierebbe un ulteriore contraccolpo.