Aumenti dei prezzi delle materie prime agricole (come grano, mais, orzo o semi di soia) e blocchi nelle catene di fornitura. A tenere banco è chiaramente la crisi geopolitica tra Russia e Ucraina. Anche se i sintomi di un rincaro per alcuni prodotti erano già nell’aria dalla fine dello scorso anno, con il conflitto tra Mosca e Kiev, i due Paesi tradizionalmente considerati il granaio d'Europa, si sono acuiti. Di fatto, imprenditori e artigiani che lavorano cereali e farine stanno vedendo costi praticamente raddoppiati rispetto all’inizio 2021. 

GRANO BLOCCATO, NUOVO RECORD DI PREZZI

Come si legge su Milano Finanza, secondo un'analisi di Credit Suisse i maggiori produttori di fertilizzanti e pesticidi sono tra le società che potranno beneficiare della tendenza rialzista dei prezzi in atto. Mentre continuano ad aumentare le spese delle importazioni e l’inflazione, i nuovi dati Istat per marzo 2022 dipingono un quadro a tinte cupe per i conti pubblici con spese sempre più alte. I contorni non ancora definiti per durata e modalità della situazione geopolitica continuano ad alimentare il clima di incertezza già in atto.