Tutto ciò che serve sapere sul testamento, per assegnare la propria Eredità alle persone che vuoi Tu - I Puntata

Solo il 5% delle successioni in Italia sono fatte tramite testamento. La percentuale è molto bassa rispetto a molti altri Paesi occidentali almeno per tre motivi:

1) siamo un Paese latino con sub - cultura scaramantica;

2) non si pensa mai volentieri alla propria successione. Da giovani si tende a rimandare mentre, col passare degli anni, si tende invece ad esorcizzare la propria morte;

3) non sappiamo come affrontare il tema dell'eredità e del passaggio generazionale del nostro patrimonio.


IL TESTAMENTO DETTO A VOCE IN PUNTO DI MORTE E' NULLO.

Iniziamo sfatando la più grande credenza errata sul testamento: non è valido il testamento detto a voce in punto di morte (c.d. testamento nuncupativo). Magari è valido in TV, ma per la legge italiana, questo tipo di testamento è nullo.

MOTIVI PER CUI SI FA TESTAMENTO.

Le motivazioni che spingono a pianificare il passaggio dei nostri beni, sono tante:

  • disporre autonomamente delle proprie cose;
  • assicurarsi che i nostri beni vadano a Persone a noi care, e non ad Altri eredi;
  • evitare liti ereditarie;
  • evitare costi per divisioni;
  • ridurre o comunque gestire l'imposizione fiscale a carico degli Eredi;
  • salvaguardare la redditività del patrimonio;
  • garantire la continuità di attività produttive nel passaggio generazionale;
  • evitare dispersioni patrimoniali, magari tutelando soggetti più deboli;
  • premiare i soggetti più meritevoli;
  • attribuire quote a soggetti estranei al ramo parentale, ad es. un Ente di beneficenza, ecc.

In più la popolazione italiana è sempre più anziana. Data la sua considerevole ricchezza complessiva, nei prossimi anni il tema del passaggio generazionale (e quindi del testamento) sarà sempre più attuale.

In più oggi le separazioni ed i divorzi sono molto più frequenti che in passato. Ci sono inoltre le coppie di fatto e le famiglie allargate. Anche in questi casi un testamento è lo strumento più indicato per trasferire i propri beni alle persone più care. Vediamo cosa accade ad esempio in caso di...

 Separazione e divorzio

Marco, patrimonio 1mln di euro senza figli, genitori e fratelli e sorelle, muore senza aver fatto testamento durante la separazione dalla moglie. Il risultato? Alla moglie andrà l'intero patrimonio di Marco; alla nuova compagna di Marco invece non andrà nulla. Attraverso un testamento avrebbe potuto lasciare alla nuova compagna ben la metà del proprio patrimonio.

Divorzio, convivenza e figli

Luigi è divorziato e convive con una nuova compagna, anche lei divorziata. Entrambi hanno dei figli dai precedenti matrimoni e vorrebbero acquistare casa tutelandosi affinché, alla morte di uno dei due, la casa rimanga a disposizione esclusiva dell'altro. Con un testamento incrociato assegnerebbero la nuda proprietà ai figli e l'usufrutto al compagno/a.

Coniuge con fratelli e sorelle


Carlo, 55 anni da poco sposato senza figli e genitori viventi e con un fratello coniugato, ha un patrimonio di 900.000€. Carlo che odia la cognata, improvvisamente viene a mancare per un incidente. Per legge, senza un testamento, alla moglie andrebbe un controvalore di 600.000€. Al fratello (e quindi all'odiata cognata!) andrebbero 300.000€, con in più la piena possibilità di reclamare la comproprietà della casa famigliare per 1/3. Con un testamento olografo, il fratello viene escluso dalla successione, perché erede legittimo ma non legittimario.

Coppie di fatto

Mario (patrimonio di 1mln di euro), convive da 20 anni con Gaia, senza figli e genitori viventi. Mario ha però due fratelli con cui non va d'accordo. In caso di mancanza di testamento, tutto il suo patrimonio sarebbe diviso alla sua morte tra i due fratelli ed alla convivente non spetterebbe nulla. Con un semplice testamento olografo, può assegnare l'intero patrimonio alla convivente.

Nuove famiglie allargate

Stefano, 60 anni divorziato, si è risposato con Alessandra. Ha un figlio dalla prima moglie e due figli dalla seconda. I figli riceveranno tutti la stessa quota di patrimonio? In realtà i figli della seconda moglie, erediteranno anche la parte di Stefano che va alla loro madre. Stefano potrebbe provvedere a lasciare la quota di disponibile (ben 1/4 del proprio patrimonio!) al figlio di primo letto, attraverso un testamento.


CREDENZE SUL TESTAMENTO DA SFATARE

  1. non è vero che sia uno strumento riservato a patrimoni ingenti
  2. non è vero che sia uno strumento costoso
  3. non è vero che sia uno strumento antiquato
  4. non è vero che si possa diseredare per testamento figli e/o coniuge (e nemmeno i genitori, in assenza di figli)
  5. non è vero che non si possa diseredare completamente un fratello od una sorella tramite testamento

Per approfondire i concetti che Vi ho anticipato con gli esempi sopra riportati, non perdetevi la prossima puntata ! 

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Massimiliano Gallina

Consulente Finanziario Iscritto all’Albo dei Consulenti Finanziari con Iscrizione Numero 11887 del 30/03/1999

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