EDUCAZIONE FINANZIARIA A SCUOLA? BENE PER RISPARMIATORI E SOCIETÀ
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 12 ottobre 2021
Introdurre l’educazione finanziaria nelle scuole favorisce risparmiatori e società: interessante la riflessione di Annamaria Lusardi, direttrice del Comitato Edufin, nell’intervista di Marco Lo Conte su Il Sole 24 Ore.
EDUCAZIONE FINANZIARIA, BENE INTRODURLA A SCUOLA
«Non si tratta - spiega Lusardi - di diventar esperti di finanza o abili trader in Borsa, piuttosto di fornire ai cittadini gli strumenti per comprendere in modo autonomo come funziona il proprio denaro e permetter loro di compiere scelte consapevoli. Domandando aiuto, in caso, agli esperti. Per questo l’educazione finanziaria è uno strumento di protezione per i consumatori e per questo occorre evitare di lasciare indietro fette della società. Basta con questa antica reticenza a parlare di denaro. Bisogna entrare in una fase nuova, lo richiedono i tempi».
EDUCAZIONE FINANZIARIA PER LA CRESCITA
Da anni, sono un fautore dell’assoluta necessità di incrementare l’educazione finanziaria di base nelle nuove generazioni: consente di creare cittadini consapevoli e responsabili. La sfida? Rendere facilmente applicabili e fruibili concetti generalmente ritenuti ostici o complessi.