ACCORDO UE-CINA, IL TRENO DEI NUOVI ASSETTI GEOPOLITICI È PARTITO
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 13 gennaio 2021
«Il treno dei nuovi assetti geopolitici è partito» scrive Paolo Panerai su Milano Finanza. Sullo sfondo, lo storico accordo tra Cina e Unione europea in tema di investimenti, che ha aperto una nuova via della seta tra Vecchio Continente e mercato del dragone.
Il 2020 sarà ricordato, tra le altre cose, anche come l’anno in cui la Cina supera gli States, diventando, per la prima volta, il principale partner commerciale dell’Ue. C’è chi ipotizza il rischio di un eccessivo nazionalismo egoista o di un apparato che rinuncia a libertà e rispetto dei diritti umani, c’è chi esulta perché l’Europa sembra finalmente uscita dalla scena marginale in cui giaceva (almeno a livello geopolitico).
Un boomerang per Washington? A rischio le relazioni tra Ue e Stati Uniti, a tutto svantaggio per l’export europeo? India e Israele continueranno a essere nuovi poli tecnologici attrattivi in contrasto con la Cina, così come avanzato dall’ormai ex amministrazione Trump?
L’assalto al Campidoglio di Washington è forse l’epilogo di una crisi interna senza precedenti, proprio nel Paese che vantava il titolo di più antica democrazia dell’era contemporanea. Di certo, il ruolo di superpotenza mondiale degli Stati Uniti è messo seriamente in discussione ✔
LEGGI LA NOTIZIA SU MILANO FINANZA