RECOVERY FUND, SARÀ LA VERA SVOLTA VERSO UNA MAGGIORE SOLIDARIETÀ EUROPEA?
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 24 luglio 2020
Il finale era, in qualche modo, scontato. Un accordo sul Recovery Fund ci sarebbe stato, lo auspicavano in tanti.
La strada sembra ancora lunga ma l’Europa, almeno in questo caso, ne è uscita unita. Che sia una svolta verso un’auspicata maggiore solidarietà europea?
Alcune criticità del fondo di ripresa dalle conseguenze economiche del Covid-19?
Forse troppo grande la quota di loans: l’Italia resterà, comunque, contributore netto dell’Ue anche dopo la parte di sussidi a fondo perduto.
È, inoltre, molto rigoroso il sistema dei controlli sui progetti di spesa: quali riforme, alla fine, saranno ritenute congrue in sede europea?
Ultima questione. I tempi di erogazione rischiano di essere tardivi: occorre tempestività per far ripartire l’economia italiana e globale.
Una cosa sembra certa: la grande incognita dell’Unione europea resta il suo nucleo originario: il voto all’unanimità sulle scelte decisive ✔
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