E SE LA SOLUZIONE FOSSERO I TASSI DI INTERESSE NEGATIVI?
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 27 maggio 2020
Rilanciare domanda e occupazione attraverso tassi di interesse negativi a -3%: è la proposta avanzata da Kenneth Rogoff, ex capo economista del Fondo Monetario Internazionale.
Questo porterebbe, spiega Alessandro Fugnoli, «i tassi effettivamente praticati ai debitori corporate dalle banche e dal mercato obbligazionario ad azzerarsi, rendendo possibile la sopravvivenza di imprese che, se dovessero continuare a pagare un tasso positivo, diverrebbero insolventi e uscirebbero di scena. Un secondo obiettivo sarebbe quello di ostacolare la tendenza ad accumulare liquidità da parte di investitori privati e istituzionali».
Si ripeterà l’esperienza della Grande Depressione degli anni Trenta, quando i tassi rimasero bloccati sopra zero?
Al momento è ancora presto per dirlo. Di fatto, banche centrali e mercati non possono rimanere indifferenti ✔