FRAGILE, A RISCHIO BREAK UP: HA SENSO ANCORA PARLARE DI ZONA EURO?
di Massimiliano Gallina | pubblicato il 26 marzo 2020
C’è chi parla di fine dell’Unione europea e auspica lo scioglimento definitivo della moneta unica. C’è chi vede nei coronabond la ricetta contro la recessione da Covid-19. Una cosa è certa. Serve maggiore convergenza economica, più crescita e un cambiamento radicale nella politica economica della Ue.
Ne è convinto anche l’economista tedesco Achim Truger, membro del Consiglio tedesco di esperti di economia. «Così com’è, l'area dell’euro non è pronta a gestire una crisi economica grave. L’intera architettura dell’euro è fragile e in termini fiscali va fatto di più per rafforzarla e sostenerla. L’area dell’euro deve andare in tre direzioni per evitare il break up dell’euro, lo scioglimento definitivo della moneta unica, e non solo per contrastare l’epidemia del coronavirus. Serve questo: 1) titoli di stato più sicuri, e cioè, bond europei che siano veri safe asset anche quando i singoli Paesi sono colpiti da una crisi; 2) più spazio di manovra per la politica fiscale; 3) una politica industriale europea per rafforzare la convergenza e prevenire gli enormi squilibri che ancora abbiamo e che rischiano di diventare più grandi».
Fragile e a rischio break up: ha senso ancora parlare di zona euro? ✔